martedì 9 aprile 2013

LE PRIME FOGLIOLINE DELLA STEVIA CHE HO COLTIVATO!



E' da un po' di tempo che sono alla ricerca del nuovo Santo Graal del marketing alimentare e forse l'ho trovato: la stevia rebaudiana.
Questa piantina ha delle naturali proprietà dolcificanti.
E’ indubbio che il mercato nell'ultimo anni sia stato invaso dai dolcificanti a base di stevia, con grandi lanci pubblicitari “zero calorie”. Chi conosce già la stevia, sa però che il metodo più naturale per servirsene è coltivarsela in casa, essiccarne le foglie e triturarle in un macina-caffé ottenendo così la polverina verde leggera che fa da dolcificante naturale. Si può utilizzare in bevande calde e/o fredde, nei dolci, sia a freddo che in cottura.
Ha un potere dolcificante doppio rispetto allo zucchero, utilizzabile anche dai diabetici e non provoca carie.
Nella foto sottostante potete osservare la stevia da me coltivata da in vaso un mese fa circa, è possibile coltivarla anche sul balcone, su un davanzale, su una finestra.





Non è proprio stevia quella dei dolcificanti in commercio, o meglio: non è la pianta integrale. I dolcificanti venduti ampiamente nei supermercati sono composti dal glucoside dello steviolo, estratto dalla stevia, e da altri componenti. Il glucoside dello steviolo è il principio attivo ed è un additivo approvato e liberamente utilizzabile in prodotti alimentari. La stevia rebaudiana in foglie o polverizzata, invece non è riconosciuta come additivo alimentare dalla FDA, né dalla UE, ma nemmeno dicono di non usarla o che è pericolosa, semplicemente non è ancora stata testata.


Nessun commento:

Posta un commento