sabato 13 luglio 2013

OLIO VEGETALE BROMURATO (BVO) NELLE BIBITE


In Europa e in Giappone sono banditi come ingredienti alimentari già da diversi anni, mentre si stima che il 10% delle bibite americane li contengano. Sto parlando degli olio bromurati vegetali (BVO), olio derivanti da soia o mais, contenenti atomi di bromo e impiegati come emulsionanti alimentari, additivi capaci di miscelare gli oli essenziali usati per aromatizzare le bibite (soprattutto al gusto di agrumi) con la soluzione acquosa. Senza questi olii gli aromi, di natura grassa, rimarrebbero in superficie non amalgamandosi bene con la bibita analcolica. Secondo le multinazionali modificare la ricetta è troppo costosa e non conveniente e poi la FDA, l’organo proposto alla sicurezza alimentare negli USA li ha considerati sicuri. Nonostante ciò la PepsiCo all’inizio di quest’anno ha annunciato di voler rimuovere l’olio vegetale bromurato (BVO) dalla sua bevanda Gatorade in risposta alle preoccupazioni dei clienti. Ma quali sono gli effetti sulla salute? In generale tutti i bromuri sono dei veri e propri nemici del sistema endocrino. Il bromuro compete per gli stessi recettori utilizzati dalla ghiandola tiroide per catturare lo iodio, bloccando così la produzione degli ormoni tiroidei con una conseguente condizione patologica di ipotiroidismo. Nel 2003, alcuni studiosi hanno evidenziato in un uomo delle rare piaghe e solo dopo gli esami del sangue hanno rivelato che il bromo nel sangue era circa due volte superiore i limiti normali. L'uomo ha poi ammesso di bere circa 8 litri al giorno di Ruby Red Squirt, una nota bevanda americana che contiene BVO. Si ipotizzano anche gli effetti cancerogeni e i danni al sistema nervoso. Il bromuro può essere trovato in parecchie forme, come ad esempio il metilbromuro, che è un antiparassitario usato principalmente sulle fragole, nelle zone della California.

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