giovedì 6 giugno 2013

COS’E’ LO SCIROPPO DI GLUCOSIO-FRUTTOSIO?

Spesso lo ritroviamo sulle etichette di prodotti come yogurt, cereali per la prima colazione, biscotti, sport drinks, ketchup, ecc., infatti viene aggiunto al posto del saccarosio (lo zucchero comune) per dolcificare gli alimenti. Lo sciroppo di glucosio fruttosio costa di meno, si trasporta più facilmente, è maggiormente solubile, ha un discreto utilizzo come conservante e aiuta a rendere più corposo il prodotto che si vuole realizzare. Il suo utilizzo è cresciuto molto negli ultimi anni e sempre più aziende alimentari lo sostituiscono al saccarosio, il cui costo è salito vertiginosamente. Questo sciroppo viene estratto dall’amido di mais o della patata, mediante acidi inorganici (solforico e cloridrico) o mediante enzimi come alfa-amilasi e gluco-amilasi. Il dilemma è il seguente: fa bene o fa male alla salute? può essere etichettato come un dolcificante naturale? la battaglia che ha coinvolto raffinatori di mais da una parte e associazioni di consumatori dall’altra, ha portato la Food Drug Administration (FDA) ad esprimere un parere negativo, sottolineando che sebbene glucosio e fruttosio esistano in natura, la produzione degli sciroppi a partire dall’amido, e l’ uso di acidi inorganici e/o enzimi non posso renderlo un prodotto naturale. Infatti negli States è considerato un veleno e molte aziende sono state costrette a cambiare le proprie ricette e reinserire lo zucchero poiché molti consumatori oggi boicottano questo ingrediente. Ma per quale motivo? Gli studi scientifici in letteratura sono contrastanti tra di loro, chi lo accusa di essere la principale causa di obesità e diabete e chi smentisce. La mia opinione in merito è che di certo non dico che lo sciroppo di glucosio-fruttosio è il male assoluto di tali patologie dismetaboliche, mi spiego meglio, non penso che causi diabete e sovrappeso più di quanto faccia già lo zucchero raffinato (o sbiancato).


Non nascondo invece che il suo processo di produzione sia senza ombra di dubbio ancora oscuro e pieno di interrogativi: negli USA, ad esempio, hanno trovato in alcuni campioni di questo dolcificanti tracce di mercurio e di altre sostanze non proprio innocue, forse dovuto a processi produttivi rapidi e poco costosi.

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