martedì 30 aprile 2013

Cosa sono davvero i surimi?

La prima volta che assaggiai i surimi mai e poi mai avrei immaginato che fossero un cibo a base di pesce. I surimi derivano dalla lunga tradizione giapponese dove da secoli si consumano piatti di “pesce macinato”. L’autentico surimi è composto essenzialmente da polpa di pesce di merluzzo (solitamente Alaska Pollack) impastata con amido, e confezionato generalmente in cilindretti colorati arancioni e bianchi formati a vari strati di sfoglia di polpa di pesce arrotolata e tenuta insieme da addensanti. Adesso però nella composizione si trovano altre varietà di pesci quali i nemipteri, il suri, lo sgombro di Atka e una specie di carpa asiatica. Spesso è difficile identificare le specie, anche perché il composto è spesso ottenuto da avanzi di lavorazione o ritagli industriali che durante il processo produttivo vengono tritati, pressati e addizionati con sostanze varie come stabilizzanti, polifosfati e zuccheri, infine il prodotto viene congelato a -20 gradi. Quando si apre la confezione, il surimi si presenta come un surrogato di granchio e per renderlo verosimile il sapore viene addomesticato con aromi. Il prodotto finito che si ottiene ha un tenore idrico elevato (72-80 per cento), ha l'8-13 per cento di proteine e lo 0,1 per cento di grassi. Tuttavia il surimi è piuttosto insapore, per cui viene addizionato con considerevoli quantità di sale oppure con glutammato monosodico.




Nei paesi occidentali il surimi viene utilizzato per imitare la polpa di crostacei, per cui quando al ristorante ordinate della polpa di granchio e il prezzo sul menu' vi sembra basso, attenzione!

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