Esordisco ribadendo il concetto di leggere sempre con attenzione le etichette prima di acquistare un prodotto alimentare per fare così una scelta consapevole. Una regola generale che vi ripeterò spesso è la seguente: “più è lunga la lista degli ingredienti che leggete sulla confezione più il prodotto è di bassa qualità”. Oggi desidero parlarvi di un prodotto assai gustoso: il prosciutto crudo. Per legge deve essere prodotto salando e stagion...ando la coscia del maiale e la stagionatura va dai 7 ai 9 mesi a seconda del peso in kg del prosciutto. È permessa l’aggiunta di aromi naturali e artificiali, zuccheri semplici (destrosio, fruttosio e saccarosio la cui funzione è quella di non far sentire troppo il sale e di non far seccare la carne trattenendo acqua), additivi che rientrano nella categoria dei conservanti (il nitrito di sodio E 250, e di potassio E 249, il nitrato di sodio E 251, e di potassio E 252), dei sostituti del sodio, come il cloruro di potassio E 508, e degli antiossidanti e correttori di acidità (acido lattico E 270, acido acetico E 260 e acido citrico E 330).
Queste sostanze sono aggiunte ai prosciutti quando la materia prima, cioè la coscia suina, è di scadente qualità oppure quando il processo di produzione non è ineccepibile.
Queste sostanze sono aggiunte ai prosciutti quando la materia prima, cioè la coscia suina, è di scadente qualità oppure quando il processo di produzione non è ineccepibile.
Quindi quale prosciutto crudo scegliere? Il mio suggerimento è di preferire quello che in etichetta riporta solamente i due ingredienti base, ovvero la coscia suina e il sale (ricordo che il sale è già lui stesso un ottimo conservante). I primi che mi vengono in mente sono i prosciutti DOP di San Daniele e di Parma, ma se ne trovano anche di biologici. Non lasciatevi ingannare da denominazioni tipo “Fiocco di prosciutto Gran riserva” o “Prosciutto crudo nazionale” o “Prosciutto crudo stagionato”. Possono contenere come nitrati e nitriti, e altri additivi citati prima, tutti ammessi dalla Legge ma che se assunti in eccesso posso essere cancerogeni.
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