sabato 9 marzo 2013

CIBI KILLER: il caramello della coca cola

La bibita più amata a livello globale dai bambini e dagli adulti nel 2012 ha passato momenti alquanto difficili. La colpa è imputabile al composto 4-metilimidazolo, considerato dannoso per salute ...e contenuto nell’ E 150d, il caramello solfito-ammoniacale che conferisce il caratteristico colore alla coca cola. Se prendete una lattina di questa bevanda lo trovate facilmente elencato tra gli ingredienti. La California, per evitare di dover scrivere sulle lattine che esiste un rapporto di 4-metilimidazolo con il cancro, ha deciso di ridurre la dose del «colorante maledetto» senza modificarne il gusto, e, presto si estenderà a tutti gli Stati Uniti.
Il paradosso è che mentre la California modifica la sua formula, in Italia, il 4-metilimidazolo non è risultato pericoloso per la salute dall'Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare (EFSA) rimanendo così tutto invariato. Non vi pare assurdo e strano?





E pensare che preparare il caramello è così semplice, basta riscaldare lentamente lo zucchero, e invece le aziende alimentari preferiscono ottenerlo facendo reagire lo zucchero con composti dello zolfo o dell’ammoniaca. Dopo un’attenta indagine ho riscontrato la presenza dell’E 150d tra gli ingredienti di bibite, ma anche di svariati prodotti confezionati, pane, biscotti, salsa di soia, aceto balsamico e conserve di frutta rossa sotto l’etichetta di “colorante caramello”.

In attesa di maggiori delucidazioni io continuo a bere unicamente acqua!

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