sabato 19 novembre 2011

Latte Vegetale: l'alternativa naturale al latte vaccino

Questa settimana desidero parlarvi della valida alternativa nell'uso del latte vaccino rappresentata dalle bevande vegetali. Alternativa gustosa e completa dal punto di vista nutrizionale, il latte vegetale, in particolare quello estratto da cereali, è l'ideale a colazione o nelle preparazioni in cucina che prevedano l'utilizzo di latte vaccino.
Le alternative vegetali sono alimenti completi e non presentano le controindicazioni del latte di origine animale essendo infatti privi di: colesterolo, lattosio, caseina, proteine e grassi animali. Sono quindi utili in tutti i casi di intolleranze (quella al latte vaccino è di gran lunga la più diffusa), allergie, coliti, acne, infezioni respiratorie, arteriosclerosi, osteoporosi. Dal punto di vista nutrizionale sono ricchi di vitamine, proteine, zuccheri semplici, fibre e minerali. In generale è bene diffidare del latte vegetale 'rinforzato' con vitamine, calcio e quant'altro, dal momento che questi supplementi da un lato non dovrebbero essere necessari, dall'altro sono spesso non assimilati dal nostro organismo. Allo stesso modo diffidate di qualsiasi preparazione vegetale cui sia stato necessario aggiungere aromi e/o dolcificanti. Questa settimana mi voglio concentrare sul latte di soia e su quello di farro, la prossima volta tratterò le proprietà di quello di mandorla, di riso e di avena.
Dal punto di vista proteico il latte di soia è il più simile al latte vaccino. Il contenuto in grassi è modesto e vi si trovano prevalentemente grassi poliinsaturi (incluso omega-3), contiene vitamina B1 e ferro in quantità significative, il doppio rispetto al latte vaccino. Rispetto ai latti vegetali estratti da cereali il latte di soia ha un gusto meno 'attraente', il che rende spesso necessario dolcificarlo. Non a caso lo si trova in commercio aromatizzato al cacao, alla vaniglia o alla frutta.
Ci sono due controindicazioni al consumo intenso di latte di soia, la prima è la provenienza: la soia presente in commercio è OGM ad eccezione della soia di provenienza biologica. Pertanto è importantissimo, se non ci si vuole alimentare in modo transgenico, non acquistare latte di soia che non sia di origine biologica. La seconda controindicazione è la presenza di fitoestrogeni, che se assunti costantemente sono sospettati di procurare: tumore al seno nella donna, riduzione del desiderio sessuale e della fertilità nell'uomo. Contiene inoltre nichel (allegenico) e acido fitico (inibitore dell'assimilazione di minerali). Il latte vegetale di soia non contiene glutine per cui è indicato in presenza di celiachia.
Dal farro si ottiene un latte vegetale caratterizzato dalla presenza di proteine e ricco di vitamine (A, B, C, E) e minerali (calcio, potassio, magnesio e fosforo). Come gli altri cereali anche il latte di farro contiene grassi poliinsaturi e fibre insolubili. Il latte di farro è il più naturalmente ricco di calcio, il che lo rende un valido alleato nella prevenzione dell'osteoporosi. Per l'equilibrio energetico e la completezza nutrizionale è indicato agli sportivi, a chi pratica attività intense e alle persone debilitate. Il gusto del latte di farro è naturalmente dolce e denso, può essere bevuto freddo o utilizzato caldo per preparare un cremosissimo cappuccino d'orzo, per la sua densità si presta particolarmente all'utilizzo in cucina.

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