mercoledì 17 luglio 2013

OLIO DI OLIVA INDIANO, SIAMO DAVVERO FRITTI !

Non è uno scherzo ! l’India è partita in quarta e la sua attuale ambizione è di diventare il principale produttore internazionale di olio di oliva alla faccia dei suoi stimati rivali come l’Italia, la Spagna e la Grecia. Proprio ieri ha annunciato alla BBC che la produzione inizierà a settembre di quest’anno nel deserto dell’India occidentale dello Stato del Rajasthan. Dal 2008 più di 144.000 alberi di ulivo sono stati piantati su quasi 260 ettari (642 acri) di terreno di proprietà sia governativa che privata. Secondo gli addetti ai lavori, con le sue lunghe e secche estati e i brevi e freddi inverni, questo Stato offre le condizioni ideali per la coltivazione dell’olivo. Ciò che più fa rabbrividire è che il torchio che presserà le olive indiane è italiano, l’obiettivo che l’India si prefigge è di incrementare la domanda del mercato interno non importandolo più dall’estero. Secondo il comunicato stampa le motivazioni che hanno spinto l’India a buttarsi in questo business è ciò che noi Italiani sappiamo da tempo e che riguarda gli effetti benefici dell’olio di oliva. La popolazione indiana consumandolo sempre più frequentemente si è vista ridurre il rischio di infarto, di certi tipi di tumore e della pressione sanguigna. Il Governo è ottimista e sostiene che a partire da settembre otterranno circa 25 tonnellate di olio di oliva, che sarà poi distribuito nei negozi indiani già dall’anno prossimo. Inutile commentare, mi limito a fare i miei più sinceri auguri all’India e ad affermare che il Re della dieta mediterranea che ci rappresenta da secoli a mio parare rimane made in Italy.


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