martedì 7 maggio 2013

SIAMO ESSERE UMANI O FORSE VITELLI?

 E’ ormai risaputo che la popolazione adulta assume troppe proteine e grassi animali, ma io sottolineerei anche troppo latte vaccino. L'uomo è l'unico animale che continua a nutrirsi di latte anche dopo lo svezzamento e ancor più paradossale è che beve latte di un altro animale. Io penso che tutto nasca dal desiderio di non diventare mai adulti, e di rimanere degli eterni neonati. Eppure molti pensano che da sempre l’uomo è abituato a bere il latte vaccino e che quindi sia giustificato proseguire ad assumerlo. L’unico latte indispensabile fino al completamento della prima dentizione è quello materno per il bambino. Il latte materno e quello vaccino si assomigliano solo nel colore perché la quantità di lattosio ad esempio, zucchero essenziale per lo sviluppo cerebrale del bambino è quasi il doppio rispetto a quella che si riscontra nel latte vaccino.                            



 
Riguardo alla presunta insostituibilità del latte di mucca quale fonte di calcio (utile allo sviluppo di ossa e denti), bisogna ricordare che i nostri progenitori non usavano assolutamente il latte vaccino e avevano ossa e denti molto "compatti" e ben sviluppati, come dimostrano i reperti fossili risalenti al Paleolitico. Il fatto che le mucche producano un latte cosi ricco di calcio si spiega tenendo conto delle necessità fisiologiche di accrescimento dei neonati vitelli che inoltre dovranno sviluppare le corna. Il calcio tanto reclamizzato nel latte vaccino è in genere male assorbito dall'intestino dell’uomo, presenta cioè una bassa biodisponibilità, perché contiene nello stesso tempo un’alta percentuale di fosforo e alla caseina (entrambi fattori inibenti). Per avere calcio a sufficienza e in forma altamente biodisponibile basta bere acque ricche di calcio e mangiare verdura a foglia verde, frutta fresca e a guscio come noci, nocciole, mandorle. E’ risaputo che le diete iperproteiche (molto di moda nei paesi industrializzati) aumentano l’eliminazione del calcio con le urine, quindi invece di ingozzarsi di latte pensando di assumere più calcio, perché non provare ad agire sulla dieta riducendo il quantitativo di proteine animali? Inoltre, un’overdose giornaliera di calcio determina un suo deposito eccessivo a livello delle pareti delle arterie, e in combinazione al colesterolo, un indurimento delle stesse oppure la formazione di calcoli renali/epatici o ancora manifestazioni artritiche. Vi ricordo solo che il cinese medio assume appena 15 mg di calcio al giorno, eppure ha meno carie e osteoporosi dell'americano medio, che ne ingurgita ben 800 mg. Ultimo punto, ma non ultimo di importanza è che il latte vaccino, insieme alle uova, è uno degli alimenti più allergenici che esista. Le donne, ancor più degli uomini, dovrebbero eliminare completamente latte, formaggi, panna e burro, perché tutti questi alimenti, favoriscono dermatiti ma soprattutto perdite vaginali, cisti ovariche e al seno, fibromi, tumori alla mammella e all'utero. Nel latte di mucca è presente l’estradiolo, ormone che consente ai vitelli una rapida crescita fisica, fino ad accelerare l'ingrandimento di noduli e cisti.

Spero di essere stata abbastanza esaustiva.

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