La colla di pesce è una gelatina molto usata in cucina come addensante, generalmente per la preparazione di dolci. E’ prodotta prevalentemente con cotenna di maiale, ossa e cartilagini bovine. Del pesce, quindi è rimasto solo il nome; questo deriva dal fatto che originariamente si produceva in Russia, partendo dalle vesciche degli storioni. La colla di pesce risulta perciò molto scomoda ai miei amici vegani e vegetariani, allora come si può sostituire? La soluzione si chiama agar agar, un composto vegetale a base di alghe, reperibile presso erboristerie e negozi di alimentazione naturale. In commercio la trovate in polvere, in scaglie e in barrette.
Il potere gelificante di 1 cucchiaino di polvere corrisponde a quello di 2 cucchiai di scaglie.
Per addensare 1 litro di liquido si utilizzano da 1 cucchiaino a 2 cucchiaini di polvere oppure da 2 a 4 cucchiai di scaglie. La polvere si aggiunge e si mescola direttamente al liquido caldo, mentre le scaglie e le barrette si lasciano in ammollo a bagnomaria per almeno per 5 minuti. Ricordatevi che, l’agar agar si addensa col freddo, pertanto non è opportuno fare raffreddare troppo velocemente il liquido per evitare la formazione di grumi, e, se si formano una volta diventato freddo basta rimettere il tutto sul fuoco oppure mescolare meglio. A chi mi chiede se come sostituito va bene anche il tortagel, rispondo che è a base di carragenina quindi vegetale ma non userei il tortagel come addensante, non è forte abbastanza, ottimo invece come lucidante per torte
Nessun commento:
Posta un commento