venerdì 15 marzo 2013

DIO SALVI LE CICERCHIE!

Le nostre tavole sono abituate ad accogliere solo più i classici legumi: fave, piselli, fagioli, ceci, lenticchie, ottimi nessuno lo mette in dubbio, ma proviamo lentamente a riscoprire anche le cicerchie, altrettanto salutari come i suoi parenti. Povere in grassi, ricche in proteine, hanno una notevole presenza di calcio, fosforo, vitamina B2, tutti elementi indispensabili per l'organismo, ideali per l’anziano e per i bambini. Sono molto energetiche (100 g di cicerchie forniscono circa 315 calorie), avendo un contenuto considerevole di carboidrati. Le cicerchie si acquistano secche, per cui richiedono un ammollo in acqua molto prolungato (anche per una notte intera). Prima di passare alla loro bollitura che richiede almeno due ore, le cicerchie vanno ripetutamente lavate con acqua corrente. Questi passaggi sono indispensabili per far perdere alle cicerchie la "latirina", una sostanza amara e leggermente tossica. Le cicerchie sono apprezzate non solo in zuppe e minestre, ma anche come contorno, in accompagnamento a crostacei e a tutti i frutti di mare. Ottima la farina di cicerchie, impiegata per la preparazione della pasta: famosi sono i cavatelli e i maltagliati.



Cerchiamo di variare il più possibile la nostra dieta per dare respiro all’organismo, quindi avanti tutta con le cicerchie!

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