domenica 24 febbraio 2013

“Cibo di strada” lo “Street food” dell’antica Roma

Street Food, ovvero mangiare per strada, inventato circa tremila anni fa dai popoli nomadi, e i romani ne fecero un vanto, tanto che gran parte della popolazione consumava i pasti in piedi, velocemente, sostando in locali semi-aperti adiacenti alla strada. Pratiche popolari del genere erano però considerate di cattivo gusto dai notabili, i quali vedevano scadere la propria reputazione se erano visti far colazione alla taverna, perchè vivere per la strada non era serio.
Oltre alle "cauponae" e alle "tabernae" dove i passanti compravano o consumavano bevande fresche o vino caldo, numerosi erano i venditori ambulanti che offrivano pane, frittelle, salsicce, ecc. Le classi popolari urbane conoscevano il piacere di consumare a tavola solo il pasto serale. La gastronomia successivamente è diventata una faccenda da cortigiani e i poveri cuochi itineranti si sono persi per strada. Fin quando non sono rispuntati i “famigerati” hamburger.





Ma oggi lo street food torna a fare tendenza. Basti ricordare che lo chef francese Joele Robuchon ha sconvolto Parigi e la Francia dando vita ad una catena di “tavole” dove non si prenota, non si paga con la carta di credito, si mangia in venti minuti a menù fisso. Le panelle rappresentano a mio parere uno dei cibi di strada più rinomati di Palermo, e sono la variante fritta della farinata di ceci. Questa sorta di schiacciate di piccole dimensioni testimoniano la storia dei popoli mediterranei. Già gli arabi, con la farina di ceci mescolata all’acqua ricavavano una sorta d’impasto che, cotto in un tegame per ottenere un composto denso e cremoso, veniva schiacciato e fritto in piccoli pezzi. Nel 2009 la Regione Lombardia ha varato una nuova normativa, che fece discutere un po’ in tutta Italia. In pratica da allora non si può più consumare cibo per strada. La legge vale per i gelati, per i tranci di pizza, per il kebab da asporto, ma i consumatori di questo cibo da strada si sono rivoltati e su Facebook sono nati dei gruppi di sostegno per il cibo da strada.

Alla prox

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