sabato 2 giugno 2012

Zucchero bianco, un veleno come l’aspartame

Perché condannare tanto i dolcificanti artificiali come aspartame e saccarina quando lo zucchero bianco non è da meno. Lo zucchero bianco, che ogni giorno introduciamo nel nostro corpo direttamente cosi' o attraverso dolci, caramelle, bevande commerciali, conserve, liquori ecc., non è così com’è ame' il prodotto finale di una lunga trasformazione industriale che uccide e sottrae tutte le sostanze vitali e le vitamine presenti nella barbabietola o nella canna da zucchero che sono il punto di partenza per la produzione dello zucchero. Il fine e' quello di renderlo piu' bello alla vista del consumatore: il colore bianco e' migliore edaccattivante, inoltre anche il gusto dello zucchero non raffinato e' diverso dalle abitudini del palato, alle quali la stragrande maggioranza dei consumatori fa riferimento. Il succo zuccherino proveniente dalla prima fase della lavorazione della barbabietola o della canna da zucchero, viene sottoposto a complesse trasformazioni industriali: prima viene depurato con latte di calce che provoca la perdita e la distruzione di sostanze organiche, proteine, enzimi e sali di calcio; poi, per eliminare la calce che e' rimasta in eccesso, il succo zuccherino viene trattato con anidride carbonica. Il prodotto quindi subisce ancora un trattamento con acido solforoso per eliminare il colore scuro, successivamente viene sottoposto a cottura, raffreddamento, cristallizzazione e centrifugazione. Si arriva cosi' allo zucchero grezzo. Da qui si passa alla seconda fase di lavorazione: lo zucchero viene filtrato e decolorato con carbone animale e poi, per eliminare gli ultimi riflessi giallognoli, viene colorato con il colorante blu oltremare. Il prodotto finale e' una bianca sostanza cristallina che non ha piu' nulla a che fare con il ricco succo zuccherino di partenza e viene venduta al pubblico per zuccherare gran parte di cio' che mangiamo. Una domanda che sorge spontanea e' la seguente: quanti dei consumatori abituali di zucchero sono a conoscenza che stanno mangiando una miscela contenente calce, resine, ammoniaca, acidi vari e "tracce" di barbabietola da zucchero? Che cosa e' rimasto del primo succo scuro ricco di vitamine, sali minerali, enzimi, oligoelementi che avrebbero dato tutto il loro benefico apporto di vita, di energia e di salute? Il tossico zucchero bianco iper-raffinato, a livello intestinale provoca processi fermentativi con produzione di gas e tensione addominale, e l'alterazione della flora batterica con tutte le conseguenze che cio' comporta (coliti, stipsi, diarree, formazione e assorbimento di sostanze tossiche, ecc.). A tal proposito avrete certamente notato il fastidioso senso di gonfiore e pesantezza che si avverte dopo aver mangiato dolci elaborati, ricchi di zucchero. Come sostituto dello zucchero bianco raffinato si puo' usare del fruttosio, del miele, della melassa e del "vero" zucchero di canna. Dico vero perche' qualcuno e' arrivato a tostare leggermente lo zucchero bianco al fine di dargli una doratura che lo fa sembrare zucchero di canna. Si deve anche considerare che i due cucchiani di zucchero nel caffe' non fanno male a nessuno; lo zucchero diventa pericoloso quando se ne assume molto, per esempio prendendo un dessert dopo mangiato e cosi' via. Pertanto si dovrebbe cercare innanzitutto di ridurne il consumo. Il consumo dello zucchero, come esposto piu' sopra, in questi ultimi decenni e' andato aumentando in modo vertiginoso. Questo, purtroppo, ha causato l'abitudine al sapore dolce, un'abitudine altrettanto nociva di quella del fumo o dei superalcolici.

5 commenti:

  1. Ciao! Per quanto riguarda il latte di calce e il carbone, non sono nocivi a meno che non siano ingeriti in grosse quantità. I vari passaggi di filtraggio e precipitazione eliminano di fatto tutte le loro tracce (a meno che uno non sia allergico e bastano quelle 2 o 3 molecole..).
    Non viene usato l'acido solforoso, ma anche qui si aggiunge un componente che legandosi crea delle macromolecole facilmente gestibili. Il gonfiore dopo una bella porzione di dolce, Non credo sia data solo dallo zucchero, ma anche da tutte le altre componenti (Farina, uova, o altro). E magari la porzione non è mignon e arriva dopo un bel pasto... Reputo che metterla su questo tono un po' "accusatorio" sia sbagliato. Il troppo stroppia, si dice no? Come una amica che usa quello di canna, ma siccome zucchera meno, ne usa non meno di 3 bustine..

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  2. Ciao sturbucks! noto che sei afferratto in materi quindi ti chiedo di dirmi cosa usano gli zuccherifici al posto dell'acido solforoso per eliminare il colore scuro; quando scrivo "gonfiore addominale" naturalmente è un disagio dato da un mix di fattori ma lo zucchero da del suo in quanto viene più facilmente di altri componenti fermentato dai batteri. Ciò che faccio difficoltà a comprendere è a monte e cioè lo sbiancamento dello zucchero, dovremmi riabituarci a utilizzare quello originale grezzo di colore scuro ma decisamente migliore di gusto.....

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  3. Ciao! Usano anidride solforosa. Cioè immettono gas nell'intruglio (un po' come l'anidride carbonica nella Coca). Si lega chimicamente ad altri atomi e la solubilità diminuisce, quindi o rimane a galla (come acqua e olio) o va a fondo (come il sale grosso messo nell'acqua fredda). Secondo me lo si preferisce bianco perché da l'idea di essere più pulito. Io comunque non ne uso proprio. Al massimo al bar, se fa davvero davvero schifo e il latte non basta a mascherarne il sapore, un terzo di bustina. Buona serata!

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  4. Grazie starbucks è molto interessante! anche io non utilizzo zucchero raffinato oramai da anni mi sono abituata con il gusto di quello grezzo e con il miele!

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  5. 1) Sostituire lo zucchero con il miele o similia non sempre è possibile (lasciamo perdere il dolcificare bevande varie: il miele nel caffè deve essere proprio buono!), ma come si fa a preparare una torta col miele invece dello zucchero?
    2) Il processo produttivo non mi interessa. Se alla fine si ottiene del saccarosio (C12H22O11 composto chimico del normale zucchero da cucina), va bene. Il saccarosio è bianco. Se lo zucchero non è bianco, contiene altre sostanze, che possono essere parti del frutto da cui deriva, scarti di lavorazione, fibre, ceneri e altre impurità.
    3) A volte un miele può contenere più sostanze nocive dello zucchero. Dipende da dove raccolgono il nettare le api: se in presenza di campi inquinati... le sostanze nocive si trasmettono al miele. Senza contare poi che alcuni mieli di bassa qualità sono tagliati male.
    Non è una difesa dello zucchero, ma demonizzarlo completamente mi sembra esagerato.

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