martedì 28 maggio 2013

IL SALE ROSA AMICO DEGLI ANEMICI


Il famoso sale himalayano viene estratto dalla roccia principalmente nelle miniere del Pakistan, e sottoposto a lavorazioni completamente manuali di selezione, triturazione e lavaggio con acqua pura, per poi essere essiccato al sole.




Il processo di estrazione ed essiccamento del sale rosa è del tutto naturale, dunque non vengono eliminati gli oligoelementi (calcio, magnesio, ferro, iodio, rame, ecc.) che lo accompagnano: possiamo quindi parlare di sale integrale, ovvero privo di qualsiasi raffinazione industriale che normalmente ne causa l'impoverimento. Il colore rosa del sale è dovuto, in particolare, alla presenza di ferro e quindi utile per chi soffre di anemia. La sapidità di questo sale è simile a quella del normale sale da cucina ma è dotato di una persistenza leggermente più lunga e un gusto più rotondo: queste doti ne permettono l’abbinamento con la maggior parte dei piatti come insalate, carni e pesce. Da ultimo il sale rosa viene utilizzato anche al di fuori della cucina, principalmente come sale da bagno o come ingrediente in maschere di bellezza.

Al sale himalayano gli sono stati attribuiti i seguenti effetti benefici sull’organismo:

1 - migliorare la funzionalità del sistema cardiocircolatorio e abbassare la pressione sanguigna
2 - regolare la glicemia sanguigna
3 - detossificare l’organismo dai metalli pesanti e dalle tossine accumulate
4 - alleviare il dolore e i crampi muscolari
5 - curare la sinusite e in generale le malattie dell’apparato respiratorio
6 - ridurre il reflusso acido-gastrico
7 - favorire il rinforzamento delle ossa
8 - regolare il sonno
9 - migliorare la digestione

Vorrei però sottolineare che il sale rosa dell'Himalaya non è miracoloso, anche perché è bene ricordare che l'Organizzazione Mondiale della Sanità ha dichiarato che il consumo medio giornaliero di sale non deve superare i 5 grammi.

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