sabato 25 agosto 2012

Cari amici ci siamo di nuovo e questa volta a essere il protagonista è il nostro olio extravergine di oliva, il simbolo della dieta mediterranea. Ho fatto un giro di perlustrazione in alcuni supermercati e sapete cosa ho scoperto? la maggior parte degli oli analizzati presentavano dietro la bottiglia sull'etichetta e, scritto in minuscolo, le seguenti diciture: - “miscele di oli di oliva comunitari” (olii di paesi terzi all'interno della Comunità Europea) - “miscele di oli ...di oliva non comunitari” (olii di paesi terzi fuori della Comunità Europea) - “miscele di oli di oliva comunitari e non comunitari” (olii di paesi terzi all'interno e fuori della Comunità Europea). Questo significa che quasi tutto l'olio che noi acquistiamo, pensando che derivi da olive italiane, in realtà deriva da olive provenienti da Paesi Europei ed extra Europei, anzi In Italia arriva già pronto, viene solo imbottigliato a dovere. Grazie al Regolamento (CE) 182 del 6 marzo 2009, che modifica il Regolamento (CE) 1019/2002, è entrato in vigore, in tutti i paesi della Comunità Europea, l'obbligo di indicare in etichetta l'origine delle olive impiegate per la produzione dell'olio vergine ed extravergine di oliva, PERO' potrebbero almeno scriverlo con caratteri più grandi, davanti alla bottiglia e non sul retro, non pensate anche voi? Io ho dovuto munirmi di lente di ingrandimento!

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